Hai trovato delle vecchie 20 lire di Mussolini? Ecco quanto valgono davvero oggi

Se ti sei imbattuto in una vecchia moneta da 20 lire raffigurante Benito Mussolini, sei di fronte a un oggetto che suscita curiosità tra collezionisti e appassionati di numismatica, ma che deve essere analizzato con attenzione sia dal punto di vista storico che di autenticità. Molte delle monete che circolano oggi con questa iconografia sono infatti monete apocrife, ossia non ufficiali, emesse in quantità limitata e spesso collegate a produzioni commemorative o di fantasia, piuttosto che a serie ufficiali del Regno d’Italia.

Origine e caratteristiche delle 20 lire di Mussolini

Le 20 lire con il ritratto di Mussolini sono generalmente datate 1943 o 1928 e sono caratterizzate dalle seguenti specifiche:

  • Materiale: nichel argentato
  • Diametro: 35,60 mm
  • Peso: circa 16 grammi
  • Dritto: ritratto di Benito Mussolini con elmetto, sul bordo la scritta MVSSOLINI MCMXLIII
  • Rovescio: fascio littorio, leone e la frase “Meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora”
  • Queste monete non furono mai destinate alla circolazione ufficiale e non sono presenti nei cataloghi numismatici tra le emissioni legali del Regno d’Italia. Sono considerate monete celebrative o “fantasia” e la loro produzione è spesso successiva alla caduta del regime.

    Valore reale sul mercato

    Nonostante la suggestione storica, il valore effettivo di queste monete sul mercato rimane modesto. Diversi portali di vendita e collezionismo fissano i prezzi tra circa 19 e 45 euro per esemplari in buono stato di conservazione.

  • Siti di vendita online riportano prezzi medi attorno ai 19-30 euro per monete raffiguranti Mussolini, datate 1943 e 1928.
  • Un noto negozio numismatico francese ha venduto una moneta da 20 lire Mussolini datata 1928 (moneta apocrifa) a 45 euro.
  • Un altro sito specializzato indica un prezzo di vendita di circa 30 euro per una moneta prooflike da 20 Lire 1943 Benito Mussolini.
  • È importante sottolineare che la scarsa quotazione riflette sia la natura non ufficiale della moneta sia la relativa abbondanza di esemplari in commercio.

    Monete rare realmente di valore

    Nel panorama numismatico italiano, ci sono monete da 20 lire di autentico pregio e rarità, ma si tratta di emissioni precedenti e ufficiali del Regno d’Italia, spesso realizzate in oro, come la 20 lire Aquila Sabauda del 1902. Un esemplare in condizioni perfette può superare anche i 60.000 euro. Queste emissioni, però, sono completamente differenti per iconografia, metallo utilizzato e anno di conio, e non hanno alcun legame con le monete commemorative di Mussolini.

    Al contrario, le 20 lire comunemente ritrovate in casa, soprattutto quelle del 1958 con la raffigurazione di Cerere, sono molto diffuse e hanno valori di mercato estremamente bassi, raramente superiori a pochi euro, salvo esemplari in condizioni “fior di conio”.

    Consigli per la valutazione e la vendita

    Se possiedi una di queste monete, prima di considerare una vendita o una stima, è utile:

  • Verificare sempre autenticità e stato di conservazione tramite rivenditori numismatici esperti.
  • Valutare la presenza di eventuali errori di conio, che potrebbero accrescere leggermente il valore.
  • Tenere presente che la richiesta sul mercato è essenzialmente collezionistica: non si tratta di un bene rifugio né di una moneta rara da investimento.
  • Consultare le condizioni di vendita recenti sulle principali piattaforme, dove spesso il prezzo definitivo dipende dalle condizioni estetiche, dalla presenza della scatola originale (se si tratta di una emissione commemorativa recente) e da eventuali certificazioni.
  • Come distinguere le monete apocrife

    Per identificare le monete “fantasia” di Mussolini dal resto delle emissioni ufficiali, occorre osservare:

  • L’assenza di catalogazione nei principali riferimenti numismatici nazionali.
  • La presenza di scritte o frasi propagandistiche e simboli del fascismo non presenti nella monetazione ufficiale.
  • Le emissioni “prooflike” spesso hanno una lucentezza particolare, segno di coniazione moderna per scopi commemorativi.
  • L’importanza storica e collezionistica

    Pur essendo di valore economico contenuto, le 20 lire di Mussolini conservano una certa importanza per chi è interessato a ricostruire la storia della numismatica italiana e gli sviluppi sociali e politici del Novecento. Sono oggetti che testimoniano una fase controversa della storia nazionale e possono rappresentare un piccolo tassello della memoria storica collettiva.

    Conclusione

    In definitiva, le vecchie 20 lire di Mussolini che potresti aver trovato non sono considerate rarità numismatiche di alto valore, né un investimento significativo. Il loro interesse è principalmente collezionistico e storico, con quotazioni che difficilmente superano alcune decine di euro sul mercato internazionale. Rappresentano però una curiosità che può arricchire il tuo percorso tra le monete d’Italia e offrire lo spunto per approfondire i fenomeni di emissione commemorativa e le evoluzioni della numismatica moderna italiana.

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