L’errore che fanno tutti nel pulire la lavatrice: ecco come fare un lavaggio a vuoto correttamente

Il lavaggio a vuoto della lavatrice è una pratica fondamentale per garantire la corretta manutenzione dell’elettrodomestico e la qualità del bucato. Nonostante sia semplice da eseguire, molti commettono errori che riducono l’efficacia del procedimento, compromettendo la pulizia e talvolta la durata della lavatrice stessa. Spesso infatti si trascura il ciclo di pulizia apposito oppure si utilizzano prodotti inadatti o dosaggi errati, con il risultato di lasciare che residui di sporco, calcare, muffe e batteri proliferino all’interno della macchina, causando cattivi odori e possibili malfunzionamenti. Comprendere come eseguire correttamente un lavaggio a vuoto è il primo passo per evitare danni e mantenere l’elettrodomestico in condizioni ottimali.

Gli errori più comuni nella pulizia della lavatrice

Il primo errore che la maggior parte delle persone commette nel pulire la lavatrice è ignorare o sottovalutare il programma di pulizia cestello previsto da molti modelli moderni. Spesso si procede con lavaggi a basse temperature, utilizzando la lavatrice come se fosse qualunque altro ciclo di lavaggio, senza alcuna attenzione alla manutenzione periodica. In altri casi viene inserita una quantità eccessiva di detersivo pensando che “più ce n’è, meglio pulirà”, oppure vengono utilizzati prodotti comuni che non sono adeguati allo scopo specifico di sanificare internamente tutte le componenti della lavatrice.

Un’altra abitudine errata è non dare importanza alla qualità dell’acqua: se l’acqua domestica è ricca di sali minerali e calcio, il rischio di formazione del calcare aumenta, con conseguente patina sulle pareti interne e odori sgradevoli. Inoltre, molti dimenticano la pulizia del filtro e la rimozione periodica dei residui che si accumulano, come capelli, carta, bottoni e monete, tutti elementi che possono danneggiare la pompa dell’acqua.

Tra gli errori più ricorrenti vi è il mancato rispetto della periodicità: il lavaggio a vuoto viene fatto troppo raramente o addirittura mai, lasciando che muffe e batteri si accumulino nel cestello e nelle zone meno accessibili.

Guida pratica per eseguire un lavaggio a vuoto efficace

Per mantenere la lavatrice pulita e funzionante è necessario eseguire regolarmente un lavaggio a vuoto, seguendo i giusti passaggi e scegliendo il programma adeguato. Questo ciclo di manutenzione deve essere effettuato senza alcun carico di indumenti all’interno, utilizzando detergenti specifici o prodotti naturali che possano igienizzare in profondità.

I passaggi principali sono:

  • Controllare il manuale della lavatrice per individuare il “programma di pulizia cestello” oppure impostare il ciclo cotone a 90°C senza centrifuga se il programma dedicato non è presente.
  • Svuotare completamente il cestello.
  • Aggiungere il prodotto desiderato: acido citrico in polvere (100-150 grammi nello scomparto del detersivo), bicarbonato di sodio (una tazza nel cestello), candeggina (100-150 ml direttamente nel cestello), oppure una soluzione naturale a base di aceto e bicarbonato.
  • Non inserire vestiti né utilizzare detersivo comune durante questo ciclo.
  • Avviare il lavaggio ad alta temperatura per garantire la sanificazione delle pareti, delle guarnizioni e dei tubi interni.
  • Ripetere queste operazioni ogni 1-2 mesi, incrementando la frequenza se si lavano spesso capi molto sporchi, tessuti tecnici o indumenti di animali domestici. Contestualmente, occorre estrarre e controllare il filtro ogni dieci-venti lavaggi per rimuovere qualsiasi corpo estraneo che possa ostruire la pompa e ridurre l’efficacia del risciacquo.

    Prodotti consigliati e soluzioni naturali

    Durante il lavaggio a vuoto si possono utilizzare diversi prodotti per rimuovere residui di detersivo, calcare, sporco e neutralizzare i cattivi odori. Esistono sia detergenti professionali, venduti in commercio appositamente per la pulizia interna della lavatrice, sia soluzioni naturali ed ecologiche che offrono risultati simili senza rischi per l’ambiente e la salute.

    Le alternative naturali più comuni sono:

  • Aceto bianco e bicarbonato di sodio: basta versare nel cestello una soluzione composta da un bicchiere di aceto e una tazza di bicarbonato. L’aceto dissolve il calcare e igienizza, mentre il bicarbonato neutralizza gli odori e aiuta a rimuovere i residui di detersivo.
  • Acido citrico: diluito in acqua, è molto efficace per disincrostare tutte le componenti interne e contribuire all’eliminazione delle muffe e delle colonie batteriche. L’acido citrico è facilmente reperibile nei negozi di prodotti per la casa o online.
  • Candeggina: da usare con parsimonia e solo se strettamente necessario per eliminare muffe persistenti e batteri. Si versa direttamente nel cestello, senza eccedere nelle quantità per evitare danni alle componenti in gomma della lavatrice.
  • Oli essenziali, come il tea tree o la lavanda, possono essere aggiunti per profumare naturalmente la lavatrice e contribuire alle azioni antibatteriche.
  • È importante ricordare che la scelta del prodotto dipende dalle esigenze specifiche: contro il calcare è raccomandato l’acido citrico; contro i cattivi odori si può preferire il bicarbonato; per muffe e batteri persistenti, la candeggina risulta la soluzione più indicata.

    Consigli per mantenere la lavatrice sempre pulita

    Adottare buone abitudini nella pulizia della lavatrice previene molti dei problemi più comuni e aumenta la longevità dell’elettrodomestico. Oltre al lavaggio a vuoto è raccomandato:

  • Tenere lo sportello aperto dopo ogni ciclo di lavaggio per far asciugare l’interno e evitare ristagni di umidità, ambiente favorevole alla formazione di muffe.
  • Rimuovere periodicamente le guarnizioni e pulirle con una spugna umida e una soluzione di aceto per eliminare residui di sporco, capi di tessuto o capelli che possono accumularsi.
  • Pulire la vaschetta del detersivo almeno una volta al mese, smontandola se possibile e sciacquandola sotto acqua corrente per rimuovere eventuali incrostazioni o accumuli di sapone.
  • Non eccedere con il detersivo: il dosaggio corretto evita la formazione di schiuma in eccesso, riduce sprechi e permette alla macchina di eliminare completamente i residui durante il risciacquo.
  • Pulire anche il filtro regolarmente, eseguendo questa operazione con attenzione e seguendo le istruzioni riportate sul manuale della lavatrice.
  • Monitorare la qualità dell’acqua domestica e valutare l’utilizzo di addolcitori o ozonizzatori per ridurre la formazione di calcare e facilitare la manutenzione ordinaria.
  • Frequenza e importanza della manutenzione

    La frequenza del lavaggio a vuoto dipende da molteplici fattori: dal numero di cicli di lavaggio effettuati settimanalmente, dal tipo di capi inseriti, dalla presenza di animali domestici in casa e dalla durezza dell’acqua. In generale, una buona regola è eseguire un ciclo di pulizia completa almeno ogni uno o due mesi. Se si riscontrano cattivi odori, residui di sapone sulle pareti interne o biancheria che esce poco profumata dalla macchina, è opportuno non aspettare oltre.

    Affidandosi a questi semplici ma efficaci accorgimenti si garantisce alla lavatrice una lunga vita e si ottiene un bucato sempre igienico e profumato, prevenendo inconvenienti che possono provocare guasti e costose riparazioni.

    In conclusione, il lavaggio a vuoto rappresenta un’azione tanto immediata quanto fondamentale: scegliere il programma giusto, utilizzare il prodotto adeguato e rispettare la periodicità indicata sono i principali alleati di chi desidera tenere la propria lavatrice sempre efficiente e sicura.

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