Colonscopia gratuita: ecco chi ha diritto all’esame senza pagare e come richiederlo

La colonscopia gratuita rappresenta uno degli strumenti principali per la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro del colon-retto, una delle patologie tumorali più diffuse in Italia. Il Sistema Sanitario Nazionale offre la possibilità di accedere gratuitamente all’esame, ma solo a specifiche categorie di cittadini che rispondono a particolari requisiti anagrafici o clinici, seguendo protocolli ben definiti sul territorio.

Chi ha diritto alla colonscopia gratuita

Le principali categorie di persone che hanno accesso all’esame senza spese sono:

  • Fasce d’età incluse nei programmi di screening: In molte regioni, lo screening gratuito è offerto agli uomini e alle donne tra i
    50 e i 74 anni, anche se la fascia può variare localmente. Dal 2025, in Emilia-Romagna e altre regioni, lo screening gratuito sarà esteso fino ai 74 anni con una progressione graduale: ad esempio, nel 2025 potranno accedere i nati nel 1955 (che compiranno 70 anni) e nel 1951 (che compiranno 74 anni), estendendosi fino a includere l’intera fascia d’età tra 70 e 74 anni entro il 2028.
  • Persone tra i 45 e i 49 anni: I cittadini in questa fascia d’età, se presenti determinati criteri di rischio o su raccomandazione del medico, hanno diritto a una colonscopia gratuita una volta ogni cinque anni, ma devono ottenere la prescrizione dal medico di medicina generale, con codice di esenzione D04. La prenotazione si fa tramite il CUP, dichiarando di non avere già eseguito l’esame nei precedenti cinque anni.
  • Casi di positività ai test di primo livello: Tutti i cittadini, indipendentemente dall’età, che risultano positivi al test del sangue occulto nelle feci (SOF) nell’ambito dei programmi di screening, vengono indirizzati a una colonscopia gratuita di secondo livello. In questi percorsi, non sono previsti costi per nessuna delle prestazioni correlate.
  • Soggetti con fattori di rischio: Chi presenta familiarità per tumore del colon-retto o altre condizioni specifiche (sindrome ereditaria, poliposi familiare, malattie infiammatorie croniche intestinali) può essere indirizzato dal proprio medico allo screening potenziato o ad accesso prioritario gratuito, anche fuori dai limiti di età dei programmi generali.

Il percorso dello screening: come funziona

Il percorso di screening è generalmente attivo per persone senza sintomi tipici, nell’ambito della prevenzione oncologica. L’adesione avviene “a chiamata”, cioè:

  • Invito a domicilio: Le aziende sanitarie inviano una lettera a casa delle persone coinvolte nella fascia di età prevista dal programma, indicando luogo, data e orario per ritirare il kit per il test del sangue occulto nelle feci.
  • Prelievo del campione: Il cittadino preleva autonomamente il campione a casa seguendo le istruzioni e lo consegna nella farmacia aderente, che provvede all’invio presso il laboratorio.
  • Esito del test: Se il risultato è negativo, viene inviata una lettera con esito rassicurante o con l’indicazione di ripetere il test dopo due anni. Se positivo, il paziente viene contattato telefonicamente per prenotare la colonscopia, sempre gratuita, e l’eventuale follow-up.

Come richiedere la colonscopia gratuita: modalità pratiche

Le modalità di accesso dipendono dal percorso di riferimento:

  • Screening programmato (età target): Non è necessaria la ricetta medica. Basta rispondere all’invito ricevuto e presentarsi presso il centro indicato. In caso di impossibilità, la persona può contattare la centrale di prenotazione per fissare una nuova data ed evitare di perdere il diritto alla prestazione.
  • Prima colonscopia tra 45 e 49 anni: È necessario rivolgersi al proprio medico di medicina generale e richiedere la prescrizione con codice esenzione D04; la prenotazione si effettua presso gli sportelli CUP (Centro Unico di Prenotazione).
  • Sospetta positività o familiarità: Chi, per storia personale o familiare, sia indirizzato dal medico, può accedere alla colonscopia gratuita anche se non rientra nelle fasce di screening, purché accompagnato da una prescrizione motivata. Come sempre, la prestazione deve essere prenotata tramite i canali SSR (Servizio Sanitario Regionale).

Documentazione necessaria

  • Documento d’identità e tessera sanitaria sempre richiesti al momento della prenotazione e dell’esame.
  • La prescrizione medica elettronica SSR con codice di esenzione, se si rientra nella fascia 45-49 anni o fuori dallo screening.
  • Modulo di autodichiarazione (fornito al momento della prenotazione), dove il cittadino attesta di non aver già usufruito della prestazione gratuita nei tempi previsti dalla legge.

Benefici e raccomandazioni della prevenzione

Partecipare alle campagne di screening permette di ridurre in modo significativo la mortalità per tumore colon-rettale: nella regione Emilia-Romagna, la mortalità si è ridotta di circa il 65% tra gli uomini e il 54% tra le donne sottoposte allo screening organizzato. L’adesione resta volontaria ma fortemente raccomandata da tutti gli enti sanitari e dalla comunità scientifica.

L’esame del sangue occulto nelle feci (SOF) rappresenta il primo filtro; solo chi risulta positivo viene invitato a una colonscopia gratuita. L’esame del SOF non prevede alcuna preparazione alimentare complessa, è indolore e facilmente ripetibile. In presenza di situazioni particolari o di sintomi che possano far sospettare patologie, è fondamentale rivolgersi tempestivamente al medico curante per valutare l’indicazione a una colonscopia anche se non si rientra nei programmi di screening.

I soggetti con familiarità significativa per tumore del colon-retto o portatori di condizioni genetiche predisponenti – come la sindrome di Lynch o la poliposi adenomatosa familiare – hanno accesso a percorsi dedicati di sorveglianza, che includono colonscopie programmate e sempre erogate senza costi a carico dell’assistito nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale.

Alla luce delle recenti novità, la progressiva estensione della fascia di età coinvolta nei programmi di screening permetterà una diagnosi precoce ancora più efficace, offrendo a un numero sempre maggiore di cittadini la possibilità di usufruire della colonscopia gratuita per intervenire tempestivamente sui tumori del colon-retto o sulle lesioni precursori.

Lascia un commento