Nel 2025 lo Stato italiano conferma e introduce una serie di bonus e aiuti economici dedicati ai pensionati e alle persone anziane, con l’obiettivo di sostenere chi si trova in condizioni di maggiore fragilità o vive situazioni di disagio economico. La platea dei beneficiari comprende in particolare gli over 65, con requisiti di reddito specifici e, per alcune misure, particolari condizioni di salute o non autosufficienza.
Prestazione Universale per Anziani e nuovi assegni INPS
Una delle principali novità del 2025 riguarda l’introduzione della Prestazione Universale per Anziani, che rappresenta un importante passo avanti nel sistema di protezione sociale italiano. Questo beneficio, gestito dall’INPS, è rivolto agli anziani ultraottantenni non autosufficienti che presentano un bisogno assistenziale gravissimo. Si tratta di soggetti con gravi limitazioni fisiche o cognitive, spesso già destinatari dell’indennità di accompagnamento.
La Prestazione Universale, introdotta sperimentalmente per il biennio 2025-2026, assorbe alcune delle prestazioni di accompagnamento e parte dei servizi forniti dalle Agenzie di Tutela della Salute (ATS), razionalizzando così l’erogazione degli aiuti. Per poter accedere al beneficio occorre possedere un ISEE inferiore a 6.000 euro e il riconoscimento di non autosufficienza in situazione “gravissima”, secondo quanto stabilito dall’articolo 34 del decreto legislativo 29/2024. In pratica, si mira a garantire ulteriore sostegno a coloro che necessitano di assistenza costante e sono maggiormente esposti al rischio di esclusione sociale.
L’erogazione e i criteri di ammissione sono dettagliatamente descritti nelle circolari INPS, che spiegano come presentare domanda, quale documentazione allegare e i tempi di valutazione delle istanze. La misura sarà in vigore sino al 31 dicembre 2026, al termine della sperimentazione prevista dalla normativa vigente.
Agevolazioni su pensioni e maggiorazioni sociali
Per i pensionati con redditi più bassi e per quelli titolari di assegni minimi, il 2025 porta una serie di interventi sulle pensioni e sulle maggiorazioni sociali. In particolare, viene confermato il bonus rivalutazione extra, che garantisce un incremento del 2,2% sugli importi delle pensioni minime. Questo aumento è pensato per compensare la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione e sostenere le fasce più vulnerabili.
Si conferma inoltre l’incremento di 8 euro per le maggiorazioni sociali riconosciute a pensionati e titolari di assegni di invalidità civile: una piccola somma aggiuntiva che, sommata agli altri benefici, contribuisce a rendere meno gravosa la gestione delle spese quotidiane. Gli importi vengono erogati automaticamente dall’INPS, senza necessità di nuova domanda per chi è già titolare dei requisiti necessari, mentre per nuovi aventi diritto è importante presentare l’ISEE aggiornato e la documentazione richiesta.
Bonus per i costi essenziali: bollette, sanità e altro
I pensionati in situazione di disagio economico hanno diritto anche nel 2025 al bonus bollette, che consente una significativa riduzione sui costi di energia elettrica, gas e acqua. Questo sconto in bolletta è attivo per 12 mesi e può essere rinnovato annualmente. Sono ammessi a questa agevolazione i cittadini over 75 e i nuclei familiari con ISEE inferiore a 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro in caso di 4 o più figli a carico, tenendo conto anche dei pensionati disabili.
Tra le altre misure emerge il bonus psicologo 2025, il cui importo viene maggiorato e l’accesso reso più agevole anche per le persone anziane in condizioni di difficoltà psicologica, spesso aggravata da solitudine o isolamento sociale. L’obiettivo è favorire l’accesso a trattamenti di supporto psicologico senza gravosi oneri economici.
Per chi necessita di assistenza sanitaria continua, rimangono attive le indennità di accompagnamento (ora gradualmente assorbite dalla Prestazione Universale per i casi più gravi), con importi fino a 850 euro mensili per invalidi totali, garantendo sostegno nella gestione quotidiana sia domiciliare che residenziale. Questi importi vengono regolarmente aggiornati sulla base degli indicatori ISTAT al fine di mantenere il potere d’acquisto e l’efficacia della misura.
Ulteriori incentivi e misure di sostegno per le famiglie di pensionati
Per i nuclei familiari di pensionati e anziani, il 2025 offre ulteriori opportunità di supporto, soprattutto quando nel nucleo vi sono minori o disabili a carico. Ad esempio, il bonus asilo nido potenziato è disponibile anche per le famiglie con figli molto piccoli, con importi che arrivano fino a 3.000 euro annui e possibilità di sostituire il contributo con servizi di assistenza domiciliare per i minori disabili. L’entità dell’aiuto varia in base all’ISEE e si richiede tramite le piattaforme digitali INPS dedicate.
Il bonus nascita (o bonus cicogna) rimane attivo per dipendenti ed ex dipendenti di Poste Italiane, prevedendo un contributo di 500 euro per ogni figlio nato o adottato, senza limiti di ISEE per questa categoria specifica. Sono poi disponibili altri incentivi destinati alle famiglie che si fanno carico dell’assistenza a parenti anziani, come il bonus caregiver e la detrazione delle spese sanitarie sostenute per l’assistenza fornita presso il domicilio dell’anziano.
Infine, tra gli ulteriori aiuti del 2025 si trovano:
- Bonus 8 euro: incremento automatico delle pensioni di invalidità e delle maggiorazioni sociali.
- Bonus incentivo lavoro pensionati (Maroni): nuove forme di incentivo per chi, pur in pensione, decide di continuare l’attività lavorativa anche part-time, cumulando parte della pensione con i redditi da lavoro.
- Agevolazioni fiscali sulle spese mediche, sulle protesi e sui farmaci, estese con aumento delle soglie per la detrazione.
- Incentivi sui servizi di assistenza domiciliare e formazione per i caregiver familiari.
Come accedere ai bonus: tempistiche, requisiti e istruzioni
Per la maggior parte delle misure sopra elencate, la domanda si presenta tramite i portali INPS con accesso tramite SPID, CIE o CNS. È fondamentale disporre dell’ISEE aggiornato, documento che attesta ufficialmente la situazione economica del nucleo familiare e che costituisce requisito principale, sia per le prestazioni universali sia per gli altri tipi di aiuto.
I tempi di erogazione dipendono dal tipo di bonus: mentre le maggiorazioni sociali o i bonus sulle pensioni vengono riconosciuti automaticamente a chi ne ha diritto, altri benefici – come la Prestazione Universale o il bonus accompagnamento – richiedono una specifica valutazione medica o socio-assistenziale, spesso con l’intervento degli enti sanitari territoriali e delle ATS.
Ogni misura ha specifiche scadenze annuali: è importante monitorare i bandi pubblicati da INPS e gli avvisi nazionali o regionali, in modo da non perdere le finestre utili per inoltrare la richiesta. In caso di difficoltà nella compilazione o per la raccolta della documentazione, i patronati e i centri di assistenza fiscale (CAF) restano gli interlocutori privilegiati per i cittadini.
Il panorama delle agevolazioni per pensionati e anziani nel 2025 continua così a rafforzarsi con nuove misure e conferme, privilegiando un approccio che mette al centro la dignità della persona, la qualità della vita e l’inclusione sociale. In questa prospettiva, il sistema italiano si evolve per rispondere alle sfide demografiche e alle necessità sempre crescenti di una categoria portatrice di storia, saperi e bisogni specifici, garantendo supporto economico ma anche valorizzazione della terza età e tutela del benessere complessivo.